Da Phalaborwa Gate al Kruger Gate
Se si va in Sudafrica
non si può, ne a nostro avviso si deve, rinunciare a visitare il Kruger National Park: infatti con il
suo vastissimo territorio che si estende da nord a sud per oltre due milioni
di ettari, rappresenta un vero e proprio concentrato di paesaggi e animali
africani, un monumento naturale che deve assolutamente essere visto!
Proprio per le
infinite possibilità offerte da questo parco non è stato semplice progettare e
scegliere il percorso più consono alle nostre esigenze e soprattutto alle
nostre aspettative e per ottimizzare la nostra visita di 3 giorni abbiamo più
volte dovuto rimetter mano all’ itinerario! alla fine, aiutandoci con una
preziosissima guida (Lonely Planet) e con il sito ufficiale dei parchi
sudafricani Sanparks siamo riusciti a definire il nostro percorso
e a prenotare tutti gli alloggi nei vari rest camp prescelti. Con il senno del
poi possiamo ritenerci veramente soddisfatti delle scelte fatte sotto ogni
punto di vista!
Alla fine l'itinerario
prescelto è stato il seguente
1° GIORNO
Entriamo al mattino dal
Phalaborwa Gate e iniziamo il safari
in totale autonomia, percorrendo anche strade sterrate dove non è determinante
l’uso di una Jeep; facciamo tappa intermedia al Letaba Rest Camp per poi raggiungere nel pomeriggio l’Olifants Rest Camp dove alloggeremo la
prima notte in un Hut (abitazione
africana tipica). Per la cena ci appoggiamo all’unico ristorante del rest camp,
prezzi contenuti e cibo discreto.
2° GIORNO
Pertecipiamo ad un “Safari
all’alba” con i ranger del parco (partenza ore 4:00 a.m. - durata 3 ore) ed una
volta rientrati proseguiamo la nostra avventura soli soletti per l'intera
giornata che si concluderà nel pomeriggio presso il Satara Rest Camp. Anche qui alloggeremo una sola notte in un Hut e
ceneremo a prezzi contenuti nell’unico ristorante disponibile appartenente alla
stessa catena del precedente molto nota in tutto il paese.
3° GIORNO
Determinati a spendere
tutto l’ultimo giorno nel parco per riuscire a vedere animali non ancora
incontrati, decidiamo di dedicare l’intera giornata agli avvistamenti, prima
muovendoci in totale autonomia fino
all’ultimo campo dove alloggeremo, lo Skukuza Rest Camp, poi aderendo ad un “Safari al tramonto” con i
ranger del parco (partenza ore 16:00 a.m. - durata 3 ore). Rientrati dal safari
organizzato, per salutare questo meraviglioso parco e tutti i suoi meravigliosi
abitanti (animali e piante ovviamente!), ci concediamo una cenetta davvero
ottima in uno dei ristoranti del rest camp, essendo il più grande infatti offre
diverse possibilità di scelta. Per quest’ultima notte scegliamo stavolta di
dormire nell’area camping del campo in una splendida tenda attrezzata!
4° GIORNO
La mattina del quarto
giorno raccogliamo tutte le nostre cose e sconsolati lasciamo lo Skukuza Rest Camp per raggiungere, dopo
soli 11 km, l’uscita principale del parco, ovvero il Paul Kruger Gate.
Sintetizzare in poche
righe tutte le emozioni provate e descrivere la bellezza della natura africana
è un’impresa impossibile, non esiste alcun modo di rendere giustizia ai colori
di questa terra, ai suoi profumi, all’armonia delle sue forme e al suo
equilibrio biologico. Come in un quadro ogni piccolo e grande essere vivente,
animale o vegetale che sia, ha un suo ben preciso posto da occupare, ogni forma
o sfumatura di colore che sia anche....il sole in questo angolo di mondo è
diverso dal nostro sole e la luce che diffonde racchiude in se tutta la magia
di questa terra unica. Entrare in questo parco è come entrare in un
documentario del National Geographic, vedere gli animali nel loro vero habitat
è davvero tutta un’altra storia!
Inoltre abbiamo
pensato sia utile condividere con voi anche un breve riepilogo dei costi
sostenuti per questa avventura nel Kruger
National Park
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