mercoledì 17 febbraio 2016

Sudafrica - Kruger National Park


Da Phalaborwa Gate al Kruger Gate


                                                       Guarda il Video - parte 2


Se si va in Sudafrica non si può, ne a nostro avviso si deve, rinunciare a visitare il Kruger National Park: infatti con il suo vastissimo territorio che si estende da nord a sud per oltre due milioni di ettari, rappresenta un vero e proprio concentrato di paesaggi e animali africani, un monumento naturale che deve assolutamente essere visto!



Proprio per le infinite possibilità offerte da questo parco non è stato semplice progettare e scegliere il percorso più consono alle nostre esigenze e soprattutto alle nostre aspettative e per ottimizzare la nostra visita di 3 giorni abbiamo più volte dovuto rimetter mano all’ itinerario! alla fine, aiutandoci con una preziosissima guida (Lonely Planet) e con il sito ufficiale dei parchi sudafricani Sanparks  siamo riusciti a definire il nostro percorso e a prenotare tutti gli alloggi nei vari rest camp prescelti. Con il senno del poi possiamo ritenerci veramente soddisfatti delle scelte fatte sotto ogni punto di vista!

Alla fine l'itinerario prescelto è stato il seguente

1° GIORNO
Entriamo al mattino dal Phalaborwa Gate e iniziamo il safari in totale autonomia, percorrendo anche strade sterrate dove non è determinante l’uso di una Jeep; facciamo tappa intermedia al Letaba Rest Camp per poi raggiungere nel pomeriggio l’Olifants Rest Camp dove alloggeremo la prima notte in un Hut (abitazione africana tipica). Per la cena ci appoggiamo all’unico ristorante del rest camp, prezzi contenuti e cibo discreto.


 2° GIORNO
Pertecipiamo ad un “Safari all’alba” con i ranger del parco (partenza ore 4:00 a.m. - durata 3 ore) ed una volta rientrati proseguiamo la nostra avventura soli soletti per l'intera giornata che si concluderà nel pomeriggio presso il Satara Rest Camp. Anche qui alloggeremo una sola notte in un Hut e ceneremo a prezzi contenuti nell’unico ristorante disponibile appartenente alla stessa catena del precedente molto nota in tutto il paese.



3° GIORNO
Determinati a spendere tutto l’ultimo giorno nel parco per riuscire a vedere animali non ancora incontrati, decidiamo di dedicare l’intera giornata agli avvistamenti, prima muovendoci in totale autonomia fino  all’ultimo campo dove alloggeremo, lo Skukuza Rest Camp, poi aderendo ad un “Safari al tramonto” con i ranger del parco (partenza ore 16:00 a.m. - durata 3 ore). Rientrati dal safari organizzato, per salutare questo meraviglioso parco e tutti i suoi meravigliosi abitanti (animali e piante ovviamente!), ci concediamo una cenetta davvero ottima in uno dei ristoranti del rest camp, essendo il più grande infatti offre diverse possibilità di scelta. Per quest’ultima notte scegliamo stavolta di dormire nell’area camping del campo in una splendida tenda attrezzata!


 4° GIORNO
La mattina del quarto giorno raccogliamo tutte le nostre cose e sconsolati lasciamo lo Skukuza Rest Camp per raggiungere, dopo soli 11 km, l’uscita principale del parco, ovvero il Paul Kruger Gate.


Sintetizzare in poche righe tutte le emozioni provate e descrivere la bellezza della natura africana è un’impresa impossibile, non esiste alcun modo di rendere giustizia ai colori di questa terra, ai suoi profumi, all’armonia delle sue forme e al suo equilibrio biologico. Come in un quadro ogni piccolo e grande essere vivente, animale o vegetale che sia, ha un suo ben preciso posto da occupare, ogni forma o sfumatura di colore che sia anche....il sole in questo angolo di mondo è diverso dal nostro sole e la luce che diffonde racchiude in se tutta la magia di questa terra unica. Entrare in questo parco è come entrare in un documentario del National Geographic, vedere gli animali nel loro vero habitat è davvero tutta un’altra storia!


Inoltre abbiamo pensato sia utile condividere con voi anche un breve riepilogo dei costi sostenuti per questa avventura nel Kruger National Park





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