Penisola del capo di buona speranza
Cape Point Lighthouse
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SU E GIU’ PER LA PENISOLA
DEL CAPO DI BUONA SPERANZA
Il 28 gennaio si apre la seconda fase
del nostro viaggio che vede Cape Town come punto fisso di appoggio e di
partenza per visitare sia la città che le zone costiere limitrofe. Dei quasi quattro
giorni dedicati a questa parte del Sudafrica uno lo dedicheremo interamente
alla visita della Penisola del Capo di
Buona Speranza e a Boulders Bay,
uno e mezzo ad un po’ di relax in città e alla scalata della sua splendida Table Mountain e infine l’ultimo al
meraviglioso West Coast National Park.
Noordhoek Beach
Curiosissimi di buttarci sulla selvaggia
e tanto narrata costa oceanica decidiamo di impegnare il primo giorno alla Penisola del Capo di Buona Speranza. La
giornata è meravigliosa, non c’è una nuvola in cielo e il sole risplende così
forte da far male agli occhi! Fa piacevolmente caldo e tira un vento fortissimo
dall’oceano il che spiega come mai proprio questa parte del mondo fosse
ritenuta impervia ed estremamente ostile anche dai navigatori e dai pirati più
esperti!
La strada è molto panoramica e
fiancheggia la costa quasi per tutta la lunghezza della penisola, sia sul
burrascoso fronte occiedentale esterno che si affaccia sull’oceano aperto, sia su
quello orientale interno che si affaccia sulla più tranquilla False Bay. L’intero percorso è
disseminato di view point che concedeono magnifici squarci panoramici su ripide
scogliere, brulle distese di arbusti e lunghe spiagge di sabbia bianca. Non
meno importante i più fortunati avranno anche modo di fare incontri
eccitantissimi con un mondo animale davvero insolito: balene, pinguini,
babuini, uccelli, grossi roditori e piccoli rettili vi terranno compagnia
durante tutto il percorso.
Per costi ed info vai diretto al Sito Chapmans Peak
Chapman’s Peak
Chapman’s Peak
Iniziamo la nostra avventura partendo da
Città del Capo non troppo presto e imboccando con la nostra auto la strada costiera
M6 che ci condurrà allo splendido
Chapman’s Peak da cui è possibile ammirare un panorama mozzafiato sulla Hout Bay; pur non essendo stagione il
caso ha voluto che una balena solitaria decidesse di farsi il bagno proprio
sotto i nostri occhi......un’emozione indescrivibile! Proseguendo sempre su
questa strada incontriamo la meravigliosa
Noordhoek Beach, una lunghissima spiaggia di sabbia bianca, selvaggia, poco
frequentata e decisamente suggestiva. Mossi dalla bellezza del paesaggio
circostante decidiamo di immergere i nostri piedi nell’oceano e ci concediamo
una breve ma indimenticabile passeggiata.
Noordhoek Beach
Noordhoek Beach
Estasiati dal panorama ripartiamo e
dalla M6 deviando sulla M4 verso sud raggiungiamo la sponda
opposta della penisola, ovvero quella che si affaccia sulla False Bay. Proseguiamo quindi in
direzione sud, attraversiamo velocemente Simon’s
Town e Boulders Beach (dove ci
fermeremo solo al ritorno), ed entriamo nel Cape Point National Park. Il parco offre habitat davvero
incantevoli ed estremi, l’assenza di alberi ad alto fusto infatti denota che il
vento tormenta costantemente questo lembo di terra. Dal gate di ingresso al
parco scegliamo subito di puntare dritti
verso il Cape of Good Hope e dopo aver
ammirato il paesaggio dalla cima di un’altura che si trova alle sue spalle, decidiamo
di raggiungere l’estremità della
penisola ovvero Cape Point, dove si
erge il famosissimo faro.
Per costi ed info vai sul sito Cape Point National Park
Per costi ed info vai sul sito Cape Point National Park
Cape of Good Hope
Cape of Good Hope
Il vento fortissimo che proviene dal “vicino” Polo Sud (dista appena 9000 km da qui) conferisce a questo pezzo di mondo tutta la sua selvaggia e caratteristica maestosità! Il paesaggio è davvero incantevole, l’oceano mosso dal vento si scatena sulle scogliere rocciose che ogni tanto vengono interrotte da piccole spiagge di sabbia bianchissima e incontaminate (Diaz Beach). Dal faro decidiamo di percorrere un breve ma splendido sentiero a strapiombo sulla False Bay che ci porta nel punto più a sud della penisola, oltre il faro, dove è facile vedere la sponda opposta della baia dove sorge Hermanus. Il vento e il sole non ci danno tregua e il paesaggio è davvero immenso!
Con gli occhi pieni di meraviglia e il
cuore taboccante di bellissime emozioni risaliamo in macchina per rientrare a Cape Town, e sulla via del ritorno
decidiamo di fermarci a Boulders Beach,
una piccola insenatura caratterizzata da rocce granitiche dove vive una
simpaticissima colonia di pinguini africani. Il sole inizia a scendere e tante
buffissime coppiette di pinguini che rimangono insieme per tutta la vita si crogiolano
pacificamente al sole. Alcuni scelgono di fare un tuffo e un bel bagno in
marea, altri di asciugarsi al sole sonnecchiando, così un interminabile andirivieni
anima questa piccola insenatura.
Per info e costi vai diretto al sito di Boulders Beach
Per info e costi vai diretto al sito di Boulders Beach
Boulders Beach
Boulders Beach
Felici e stanchi risaliamo in auto verso
Cape Town percorrendo la M4 che attraversa alcuni piccoli e molto
caratteristici paesini di pescatori che si affacciano sulla False Bay. Prendendo la M3 puntiamo dritti verso la città non
senza immergerci nei meravigliosi paesaggi collinari di Costantia. La luce del tramonto illumina magicamente le colline
fertili di questo luogo dove si estendono curatissimi vigneti e dove antiche
residenze coloniali accolgono gli amanti del vino. Purtroppo l’ora tarda non ci
permette di fare uno dei tanti tour di degustazione enogastronomico della zona,
ma siamo più che soddisfatti della nostra indimenticabile giornata.
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